L'università di Padova introduce gli Open Badge
Cosa si impara all'università? Si impara quel che è previsto dal corso di studi, certo. Si impara a studiare. Spesso si impara una lingua. Occasionalmente si impara qualcosa che parrebbe scorrelato ma ci rende cittadini migliori, come la rianimazione cardio-polmonare. I docenti imparano a migliorarsi e innovarsi, giorno dopo giorno, anno dopo anno. Si mettono in pratica competenze trasversali, che serviranno sul lavoro e nella vita.
L'Università di Padova, con i suoi oltre 60.000 studenti e quasi 800 anni di storia, ha deciso di puntare la luce su tutte queste occasioni di apprendimento, che fanno dell'università un luogo di crescita a tutto tondo. E gli oggetti scelti per fare luce sono gli Open Badge.
Idoneità linguistica: Open Badge e riconoscimento crediti
La prima sperimentazione rivolta agli studenti riguarda le attività del Centro Linguistico di Ateneo: per i Test di Abilità Linguistica (TAL) di Inglese livello B1 e B2 che si svolgono presso il Centro in maniera informatizzata (per ascolto e scrittura) o di persona con un insegnante madrelingua (per l'espressione orale), gli studenti che superano il test presso il Centro Linguistico di Ateneo ricevono un Open Badge emesso da Bestr a testimonianza della prova sostenuta.
L'integrazione con ESSE3 permette inoltre alla segreteria studenti di riconoscere automaticamente i crediti dovuti (se dovuti), risparmiando a studenti e operatori alcuni passaggi burocratici.
L'assegnazione degli Open Badge per le prove linguistiche ha avuto un discreto successo, con una percentuale di studenti che ritirano il Badge pari alla media riscontrata in generale sulla piattaforma Bestr, cosa particolarmente rilevante dal momento che gli studenti non necessitano di questo passaggio per vedersi riconoscere i crediti. Gli studenti dunque recepiscono il valore del Badge e della competenza che rappresenta a prescindere dall'utilità amministrativa interna al corso di studi.
Teaching4Learning: la formazione dei docenti
Dagli studenti ai docenti, la formazione continua in ottica lifelong è doppiamente importante quando si tratta di formare per formare, per condividere buone prassi di insegnamento, per sperimentare strategie didattiche e rendere le proprie lezioni sempre più coinvolgenti e partecipate.
L'Università al lavoro per migliorare se stessa viene valorizzata con questi Badge assegnati a quei docenti che vorranno far parte di questo circolo virtuoso.
Rianimazione cardiopolmonare: sensibilizzazione e cittadinanza attiva
L'Università è luogo di crescita della persona e di formazione del cittadino: mostrando grande sensibiità, l'Ateneo patavino collabora con l'associazione "Padova fa battere il cuore" nel proporre ai propri studenti un corso di rianimazione cardio-polmonare, che li rende consapevoli di quanto ciascuno, se pronto e opportunamente formato, possa realmente fare la differenza.
Un Badge che parla di competenze estremamente concrete, ma parla anche di volontà di mettersi alla prova, di essere attivi verso il mondo e verso il prossimo
L'inizio di un percorso
L'Università di Padova è arrivata agli Open Badge "partendo dall’esigenza di trovare degli strumenti utili per certificare soft skills degli studenti attraverso attività trasversali": quelli raccontati sono i primi Badge che tracciano già 3 vie ben distinte.
Queste vie potranno essere prolungate, approfondite, infittite man mano che la sperimentazione viene portata avanti, identificando le attività che in Ateneo possono beneficiare di una certificazione innovativa, stimolandone la creazione a partire dalla possibilità di un riconoscimento formale e andando a coinvolgere anche le imprese che potranno dare il proprio endorsement ai Badge dell'Ateneo che riterranno rappresentino valori utili in un contesto di employment.
Per Bestr e Cineca è stata l'occasione per approfondire e raffinare il modo in cui i Badge possono essere integrati nei sistemi universitari e dare valore agli Atenei ed alle persone che ne sono il cuore.