ePortfolio - per la didattica e per il lavoro

Cos'è l'ePortfolio? Qual è il suo valore pedagogico? Come usarlo ogni giorno nell'insegnamento? Può aiutare i ragazzi ad essere maggiormente parte attiva nella loro stessa formazione? Può aiutarli anche nel mondo del lavoro?
25 Giugno 2015

Lo scorso 16 Giugno presso Working Capital a Bologna si sono incontrati insegnanti, studiosi, informatici, persone che si occupano di formazione, competenze, accesso al mondo del lavoro, per condividere esperienze e proposte di uso dell'ePortfolio, dagli Stati Uniti alla nostra Italia.

Cos'è l'ePortfolio?

Ma cominciamo con la prima domanda: cos'è l'ePortfolio? Una collezione di evidenze digitali raccolte e gestite dall'utente per dimostrare le proprie competenze - riprendendo la pagina inglese di Wikipedia. Ma anche uno strumento che si sta sempre più facendo strada come opportunità didattica. L'ePortfolio infatti non è solo un modo per "far fare i compiti su internet" (che comunque non sarebbe una cattiva cosa già di per sè, in quanto aumenta l'interesse dei ragazzi grazie alla sfida tecnologica), ma è anche un modo per svincolarsi dal foglio di carta, dare "più dimensioni" ai tradizionali compiti e soprattutto un modo per far riflettere gli studenti.

Nello scrivere, curare, portare avanti un ePortfolio i ragazzi sono infatti portati a riflettere su se stessi e sul proprio modo di apprendimento  - non solo sul risultato dell'esercizio.

ePortfolio per insegnare

Alcuni dei vantaggi dell'ePortfolio sono elencati sulla corrispondente pagina di Wikipedia italiana: l'apprendimento diventa evidente, si fa visibile per tutti i soggetti coinvolti; gli studenti riflettono sulla materia ma anche sul processo di apprendimento stesso, e sul loro metodo di studio; portare avanti un progetto nel tempo (a differenza di svolgere esercizi puntuali per verificare conoscenze specifiche) aumenta il grado di coinvolgimento e rende ogni materia più personale, più vicina allo studente.

Ma ce lo spiega ancor meglio Giulia Guarnieri, che usa l'ePortfolio per insegnare letteratura italiana al Community College del Bronx, a New York:

La tecnologia per l'apprendimento quindi non è appannaggio di istituzioni di alto livello e con alte disponibilità economiche, ma è di grandissima utilità anche per situazioni di apprendimento multiformi e non è necessariamente costosa, come di nuovo ci spiega Giulia Guarnieri:

Studenti più coinvolti, contro il drop-out

Le università che hanno adottato questo strumento negli ultimi anni hanno potuto mostrare - numeri alla mano - che questo ha contribuito significativamente a diminuire il numero di studenti che abbandonano la scuola o i singoli corsi. Com'è possibile? Perchè rendendo gli studenti più attivi, dando loro il potere di decidere e valutare la propria stessa formazione, il risultato è che i ragazzi sono molto più motivati, costruiscono il proprio percorso di studio, se ne sentono responsabili e sono quindi meno portati a tralasciarlo.

Ce lo spiega Jeffrey Yan, CEO e co-fondatore di Digication, la principale piattaforma di ePortfolio, che conta ad oggi oltre 4.000 scuole:

ePortfolio e lavoro: è il CV 2.0?

Studenti più coinvolti nell'apprendimento sono studenti il cui percorso formativo e di crescita è molto più significativo per loro stessi in primis - che è quel che conta di più - ma anche per gli altri: la consapevolezza che si matura con un processo del genere, la sicurezza, la coscienza dei propri punti di forza e debolezza, sono elementi che emergono anche successivamente in sede di colloquio di lavoro.

E se l'ePortfolio forse non potrà sostituire il CV - che risponde alla necessità di condividere informazioni basilari e schematiche per una prima visione - potrà, però, certamente essere uno strumento molto utile nelle mani dei recruiter per quella seconda fase di selezione in cui si entra più nel dettaglio delle attività e capacità della persona, come ci spiega di nuovo Jeff Yan:

Si colloca in questo ambito la ricerca attualmente condotta dalla prof.ssa Maria Lucia Giovannini dell'Università di Bologna, che ha come suo focus proprio "L'uso dell'ePortfolio per favorire il successo formativo e il riconoscimento delle competenze nell'ottica dell'inclusione e delle transizioni al/nel mondo del lavoro".

La ricerca include anche l'approfondimento tramite interviste di conoscenze, necessità e aspettative da parte degli operatori del mondo del lavoro - aziende, recruiter e operatori dei centri per l'impiego: un punto di partenza fondamentale per inserire consapevolmente questo strumento nella realtà del nostro Paese.

ePortfolio + Open Badges

Con l'ePortfolio abbiamo quindi uno strumento che permette di osservare l'apprendimento "dall'interno", dal punto di vista del discente che racconta il proprio percorso.

Un punto di vista perfettamente complementare a quello degli Open Badge, dove l'esito dell'apprendimento viene riconosciuto e certificato da un ente terzo, un esterno che secondo criteri pubblici e condivisi valuta una determinata competenza e la riscontra nella persona. Al termine del percorso documentato dall'ePortfolio potremmo quindi avere uno o più Open Badge che danno la controprova dell'esito che tale apprendimento ha avuto: una o più nuove competenze ad arricchire la persona, evidenti agli esterni ed utili alla società.

Ascolta la registrazione dell'evento su Spreaker

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